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Il Rione Monti, quartiere a ridosso del Colosseo, corrisponde all’antica Suburra,
il quartiere popolare più antico di Roma,
il cui nome deriva forse da sub urbe letteralmente ”sotto la città",
cioè sotto al Foro romano, il cuore politico e religioso della città.
La Suburra era il quotidiano teatro delle contraddizioni sociali e umane della capitale dell'Impero: affollatissima, sporca, rumorosa e soprattutto pericolosa, anche a causa dei numerosi incendi e crolli che coinvolgevano le insulae, edifici alti uffcialmente fino a cinque piani, ma che a volte raggiungevano anche il doppio dell’altezza a causa delle sopraelevazioni abusive,
dove un numero illimitato di famiglie plebee viveva ammassato
in minuscoli appartamenti in affitto. Qui si trovavano i bordelli più malfamati,
le bettole e le locande più insicure.
Qui nacque Giulio Cesare, qui Nerone si recava nottetempo per saggiare gli umori del popolo e Messalina, in incognito, frequentava i lupanari alla ricerca di trasgressione.
Il Rione ha mantenuto oggi una fitta rete di strade strette e dritte lungo le quali
si elevano alti palazzi di varie epoche, dagli intonaci colorati.
Luogo rimasto tra i più autentici di Roma vi si trovano botteghe artigiane e ristoranti
non turistici, ma è anche uno dei posti più vivaci della città
con vita culturale intensa, locali notturni, gallerie d'arte, enoteche.
Da non perdere :

Archeologia: ovviamente il Colosseo ma anche il Ludus Magnus –
la più grande delle palestre dei gladiatori;
la Domus Aurea, la lussuosa villa dell’Imperatore Nerone,
le terme di Tito e Traiano, i Fori Imperiali.

Tra gli edifici religiosi più notevoli: la Basilica di S. Clemente con i suoi affascinanti sotterranei,
i mosaici della Basilica di S. Maria Maggiore e delle chiese di S. Prassede e S. Pudenziana,
e il Mosè di Michelangelo nella Basilica di S. Pietro in Vincoli.