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Nel
cuore del Campo Marzio sorgono oggi due delle più belle
e caratteristiche piazze di Roma: piazza Navona, sorta sui resti
dello stadio di Domiziano di cui conserva la singolare forma,
e Campo de’ Fiori che ancora nel rinascimento era un prato
“campo” appunto, fiorito con alcuni orti coltivati.
A partire dalla metà del ‘400 tra le due piazze e
nei dintorni sorsero molti importanti palazzi:
Palazzo Riario, Palazzo de Cupis, Palazzo Braschi, Palazzo Farnese,
Palazzo Pamphilij, solo per citare i più importanti. Fu
proprio in occasione della costruzione del Palazzo di famiglia
che papa Innocenzo X Pamphilij incaricò Gian Lorenzo Bernini
di costruire la scenografica fontana dei Quattro Fiumi, e Francesco
Borromini di realizzare la chiesa di S. Agnese in Agone,
proprio davanti alla fontana al centro della piazza. |
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Da
qui nacque l’aneddoto secondo il quale una delle sculture
maschili alla base dell’obelisco fu disegnato da Bernini
con la mano alzata nell’atto di proteggersi dal crollo imminente
della facciata della chiesa costruita dal Borromini, come una
sorta di “vendetta” poiché il Bernini, architetto
favorito dal Papa Urbano VIII, venne pressoché escluso
dal suo successore, Innocenzo X, in favore del Borromini appunto.Le
piazze divennero centro di varie attività commerciali:
sorsero locande, tra cui la famosa “Locanda della Vacca”
tenuta da Vannozza Cattanei che diede ben quattro figli al Papa
Adriano VI al secolo Rodrigo Borgia, alberghi per accogliere i
tanti pellegrini e botteghe di artigiani come i Liutai, Librai
e Chiavari che oggi danno il nome alle strade intorno. |
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Campo
de’ fiori, l’unica grande piazza di Roma senza una
chiesa fu a lungo teatro di roghi sui quali venivano arsi gli
eretici, il più illustre dei quali fu il filosofo Giordano
Bruno:
oggi la sua statua eretta a fine ‘800 campeggia al centro
della piazza stretta tra i banchi di frutta e verdura. Ma famosi
sono soprattutto i banchi di spezie e primizie, che affollano
il popolare mercato all’aperto, qui spostato nel 1869 da
piazza Navona. Oggi tra Campo dei fiori e Piazza Navona vi è
un’ampia scelata di locali: dalle caffetterie che propongono
aperitivi nel tardo pomeriggio, passando ai tanti ristoranti tipici,
fino ad arrivare ai pub, le enoteche e ai disco-bar che la sera
illuminano di vita e allegria il quartiere. A piazza Navona in
ultimo non mancano mai gli artisti di strada e i pittori di paesaggi
e i ritrattisti che espongono le proprie opere. |
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Da
non perdere :
Archeologia:
I resti dello Stadio di Domiziano sotto piazza Navona e quelli
del Tatro di Pompeo vicino Campo de’ Fiori, e sicuramente
il Pantheon a due passi da Piazza Navona.
L’Arte rinascimentale e Barocca è rappresentata qui
da tutti i grandi maestri: le sibille di Raffaello a S.Maria della
Pace, i capolavori di Caravaggio nella Chiesa di S. Agostino e
in quella di S. Luigi dei Francesi, i Carracci in Palazzo Farnese
e i capolavori della Galleria Spada,
dove si trova la famosa galleria prospettica del Borromini.
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